Il tema della migrazione costituisce da sempre uno dei leitmotiv preferiti dei massmedia di tutto il mondo, in particolare del cinema. In Italia, le pellicole prodotte narrano storie di arrivi e di speranza, di accoglienza e di rifiuto, di integrazione e di emarginazione: alcune sono ispirate a vicende reali, altre no, ma tutte si specchiano nell’atteggiamento contraddittorio della nostra società. Infatti, da un lato essa appare capace di solidarizzare con lo straniero mentre, dall’altro, lo criminalizza con leggi restrittive; lo inserisce a pieno titolo nei processi produttivi anche se lo tiene ai margini della comunità; resta affascinata dalle diversità culturali ma, allo stesso tempo, le considera pericolose per la propria “conservazione”. Questa dicotomia, che rappresenta un aspetto di sicuro interesse sociologico, si esplica nel rapporto cinematografico tra migranti e tessuto sociale di arrivo, tema trattato in questo paragrafo. Si tratta di un tema di rilievo soprattutto nella letteratura internazionale ma raramente messo a fuoco con precisione.
I legami sociali del migrante nella cinematografia italiana. Piano sequenza di una contraddizione sociale / Colella, F. - (2015), pp. 43-53.
I legami sociali del migrante nella cinematografia italiana. Piano sequenza di una contraddizione sociale
Colella, F
2015
Abstract
Il tema della migrazione costituisce da sempre uno dei leitmotiv preferiti dei massmedia di tutto il mondo, in particolare del cinema. In Italia, le pellicole prodotte narrano storie di arrivi e di speranza, di accoglienza e di rifiuto, di integrazione e di emarginazione: alcune sono ispirate a vicende reali, altre no, ma tutte si specchiano nell’atteggiamento contraddittorio della nostra società. Infatti, da un lato essa appare capace di solidarizzare con lo straniero mentre, dall’altro, lo criminalizza con leggi restrittive; lo inserisce a pieno titolo nei processi produttivi anche se lo tiene ai margini della comunità; resta affascinata dalle diversità culturali ma, allo stesso tempo, le considera pericolose per la propria “conservazione”. Questa dicotomia, che rappresenta un aspetto di sicuro interesse sociologico, si esplica nel rapporto cinematografico tra migranti e tessuto sociale di arrivo, tema trattato in questo paragrafo. Si tratta di un tema di rilievo soprattutto nella letteratura internazionale ma raramente messo a fuoco con precisione.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Colella_migrante-cinematografia-italiana_2015.pdf
solo gestori archivio
Tipologia:
Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza:
Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione
637.05 kB
Formato
Adobe PDF
|
637.05 kB | Adobe PDF | Contatta l'autore |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.